domenica 29 marzo 2009

Modena: sportelli d'ascolto per i disagi nelle scuole superiori

Modena - Problemi nei rapporti con i genitori e difficoltà scolastiche. Sono questi i disagi maggiormente sentiti dai 471 studenti delle scuole superiori modenesi, per oltre la metà ragazze tra i 15 e i 16 anni, che tra marzo e giugno del 2008 si sono rivolti agli sportelli d'ascolto presenti in 28 istituti superiori modenesi su 32. I contatti erano stati 447 nell'intero anno scolastico 2006/2007 e 393 nel 2005/2006. I dati emergono dall'indagine "Progetto osservatorio adolescenti", promossa fin dai primi mesi del 2006 dalla Provincia di Modena, in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia e con le èquipe di psicologi dell'Azienda Ausl che operano agli sportelli, con l'obiettivo di analizzare il disagio dei giovani modenesi.
«Con l'Osservatorio sull'adolescenza - spiega Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle Politiche sociali - ci siamo prefissi di ascoltare i problemi degli studenti modenesi per dare loro una risposta positiva costruendo politiche che, insieme alle famiglie e alle istituzioni coinvolte, affrontino le cause di un malessere che deriva sia dall'età che dal vivere in una società complessa».
Sono le studentesse (63 per cento) a rivolgersi in prevalenza agli sportelli d'ascolto e nel 69 per cento dei casi hanno tra i 14 e i 16 anni. I problemi più frequenti riguardano il legame con i genitori (20 per cento),
(continua alla U.R.L. http://www.bologna2000.com/modules.php?name=News&file=article&sid=93438 )

venerdì 27 marzo 2009

Bellacoopia: gli studenti delle medie reggiane diventano ricercatori storici


Reggio Emilia - Con il progetto 'Bellacoopia' Legacoop Reggio Emilia è impegnata fin dal 2001 in un importante percorso di comunicazione con la scuola reggiana. “La longevità dell’iniziativa – spiega il presidente Ildo Cigarini – testimonia una reciproca soddisfazione tra la cooperazione che intende trasmettere ai giovani i valori di socialità, mutualità, imprenditorialità, impegno civile e le scuole che, di anno in anno, aderiscono con impegno ed entusiasmo”.
Da due anni ai progetti realizzati per la costituzione di imprese cooperative realizzati dagli studenti delle scuole superiori, si è affiancata la sezione “Bellacoopia ricerca”, che si rivolge agli studenti delle scuole medie.
Proprio in questi giorni è uscito il volumetto “Bellacoopia Ricerca” che raccoglie a cura di Lucio Levrini le ricerche svolte nell’anno scolastico 2007/2008 dalle Scuole medie della provincia di Reggio Emilia su temi che riguardano la conoscenza del pensiero e delle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel nostro territorio. I lavori degli studenti sono stati presentati questa mattina nella sede di Legacoop dal presidente Cigarini, dal responsabile del progetto Dino Terenziani e da Lucio Levrini.
(continua alla U.R.L. http://www.reggio2000.it/modules.php?name=News&file=article&sid=91784 )

mercoledì 25 marzo 2009

Mostra fotografica sull'edilizia scolastica Consulta Provinciale degli Studenti di Bologna



Anche quest'anno la CPS di Bologna si vuole impegnare nell'Edilizia Scolastica.
In che modo? Con una mostra fotografica!
Stiamo raccogliendo le vostre foto che ci potete inviare a commips@gmail.com fino al 30 aprile.
Mandando la foto scriveteci anche il nome e il liceo/istituto d'appartenenza!
(continua alla U.R.L. http://consultabo.blogspot.com/2009/03/mostra-fotografica-sulledilizia.html )

Vedi anche U.R.L. ( http://www.trampi.istruzione.it/constud/goHomePage.do?dispatch=dettaglioProgetto )

martedì 24 marzo 2009

Pane e Internet" - e-Citizen in Emilia Romagna


La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con AICA, dà il via al progetto:"Pane e Internet: corsi per navigare e vivere con la rete", rivolto a tutti i cittadini, in particolare anziani, immigrati, donne
e a chiunque sia interessato ad apprendere l'uso del computer e di internet per la vita di tutti i giorni. Il progetto prende il via dalla Provincia di Rimini (in aprile 2009), e si svilupperà nelle province di Cesena/Forlì, Ferrara e Bologna.
Il progetto coinvolgerà un campione
di circa 1500 cittadini residenti dei territori provinciali.



Il progetto nasce dalla duplice esigenza di contrastare il fenomeno del digital divide ed avvicinare i cittadini all’uso delle soluzioni di e-government presenti nel territorio: l’alfabetizzazione informatica e l’informazione sui servizi online rappresentano i due momenti fondamentali per realizzare un modello di e-inclusion nel territorio regionale.

Gli obiettivi del progetto sono:
1. diffondere l’uso delle Tic da parte dei cittadini, attraverso attività di sensibilizzazione e di formazione dedicate alle competenze informatiche di base;
2. sperimentare una modalità di “promozione/informazione/formazione” all’uso delle tecnologie che possa essere replicata nel territorio regionale;

(continua alla U.R.L. http://aicanet.net/certificazioni/ecitizen/progetti-speciali/pane-e-internet-e-citizen-in-emilia-romagna )

mercoledì 18 marzo 2009

DiarioAperto 2009: parte la ricerca su territori italiani e il loro rapporto con Facebook & co.


Abbiamo messo on-line, come Swg e i partner che ci stanno dando una mano, il sito ufficiale di quella che speriamo sarà la prima grande indagine sugli utenti italiani dei social network. L’obbiettivo è raccogliere dati sul tipo di dinamiche che i social network (siti come Facebook, MySpace, Linkedin, ecc.) enfatizzano rispetto alle culture del territorio (tradizioni, idiomi locali, comunità culturali locali, eventi legati a questi filoni), al loro aspetto politico (leghismo, autonomismo, ecc.) e ai consumi legati a un certo territorio (cibo, turismo, notizie).
A partire dalla prossima settimana intendiamo far rispondere al questionario della ricerca almeno 2000 utenti di Facebook et similia. Fino a lunedì, potete mandarci proposte di domande da porre a questi utenti.
Dal mio articolo di presentazione dell’indagine:
non esistono dati pubblici e accessibili a tutti dove si analizzino il profilo sociodemografico degli utenti dei social network e la loro relazione col territorio italiano. Tramite la ricerca ‘DiarioAperto 2009’ intendiamo colmare questo vuoto. A promuovere la ricerca sono la società di ricerche Swg assieme a Regione Veneto, Fondazione Campagna Amica, Studenti.it, Università di Tor Vergata, il Sole-24Ore.com e la piattaforma digitale dell’inserto tecnologico di questo quotidiano, Nova100.com.

Fonte: http://www.morbin.it/2009/03/17/diarioaperto-2009-parte-la-ricerca-su-territori-italiani-e-il-loro-rapporto-con-facebook-co/

La scuola e la rete : social network, forum e blog di Angelo Panini

http://www.slideshare.net/littlepan/scuola-3-presentation

martedì 17 marzo 2009

SchoolBookCamp


Segnaliamo questo BarCamp dedicato a chi si occupa di testi scolastici che si terrà il 22 e 23 maggio prossimi a Fosdinovo (MS), presso il Castello Malaspina. Direttamente dal sito citiamo:
Questo SchoolBookcamp intende coinvolgere tutti coloro che sono interessati a ripensare sia alla natura stessa dei testi scolastici, sia a come riposizionare i contenuti che rompono la struttura lineare della creazione, della distribuzione, della fruizione, e irrompono nella circolarità della rete.
(continua alla U.R.L. http://www.lascuolainrete.it/schoolbookcamp/ )
http://barcamp.org/SchoolBookcamp

Istituto Comprensivo di Argelato (Bologna)


http://www.lascuolainrete.it/

Università, 80 mila studenti usano Google Apps

Milano – La suite Google Apps Education di applicazioni web indirizzate alle istituzioni scolastiche evolve e si migliora continuamente: l’ultima novità è la possibilità di integrazione completa con Moodle, l’ambiente di e-learning open source più usato dalle scuole di tutto il mondo. Ciò significa che docenti e studenti possono ora accedere e utilizzare sia Google Apps sia Moodle come fossero un unico ambiente integrato: una vera e propria piattaforma a supporto dell’apprendimento e dell’insegnamento.

Le funzionalità di Moodle spaziano dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online a strumenti quali forum, quiz, blog, wiki. Con Google Apps – che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche – e Moodle, la scuola si trasforma in un’autentica community Web 2.0, in linea con le aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una modalità di apprendimento più moderna, stimolante ed efficace, nonché con l’indispensabile controllo dei costi.
(continua alla U.R.L. http://www.siciliatoday.net/quotidiano/scuola/Universit_80_mila_studenti_usano_Google_Apps_12750.shtml )

La scuola diventa community


Con Google Apps e Moodle Integrare due applicazioni usate dalle istituzioni scolastiche di tutto il mondo per creare una vera e propria piattaforma a supporto dell’apprendimento e insegnamento: è questa la novità annunciata da Google con l’integrazione di Google Apps Education e Moodle.

Google Apps Education - offerta gratuitamente a istituzioni scolastiche e onlus - è un insieme di applicazioni web che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche; mentre le funzionalità di Moodle (la piattaforma open-source più usata dalle scuole di tutto il mondo) spaziano dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online, a strumenti come forum, quiz, blog.


(continua alla U.R.L. http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=5896&ID_sezione=38&sezione=News )

Comitato Bolognese Scuola e Costituzione


http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/

lunedì 16 marzo 2009

Didatticamente


In questa puntata parleremo di due argomenti collegati fra loro:
- la stesura di una scaletta partendo da un brainstorming individuale;
- la rilettura di una malacopia con la tecnica del "gambero".

I commenti e i suggerimenti sono ben accetti.
Grazie per l'attenzione e per i vostri graditissimi commenti

Emiliano Pancaldi
(continua alla U.R.L. http://didatticamente.podomatic.com/ )

Alla scoperta del tuo Paese: un progetto per gli studenti

Concorso “Un viaggio alla scoperta dell’Italia”
http://www.allascopertadeltuopaese.it/

Per partecipare al concorso le scuole di diverse regioni dovranno gemellarsi e presentare un progetto comune per un viaggio d’istruzione.
La progettazione richiederà un lavoro di studio e di ricerca che confluirà in due incontri annuali, a novembre e in primavera, occasione per promuovere gli scambi culturali e contribuire allo sviluppo di un turismo scolastico nei mesi di bassa stagione.
I migliori progetti saranno realizzati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La selezione sarà effettuata da un Comitato Scientifico congiunto Miur-Mibac che indicherà le linee programmatiche del concorso. Saranno attivate intese con le Regioni e con gli enti locali e saranno previsti incentivi al turismo scolastico.

Il concorso ruoterà intorno a un sito sul turismo scolastico che consentirà di condividere numerosi materiali sulla storia e la cultura del nostro Paese e renderà possibile la collaborazione continua di ragazzi provenienti da Istituti distanti fra loro.

Gli studenti che partecipano al Progetto saranno invitati a realizzare materiali audiovisivi del viaggio e di inviarlo al sito web dedicato. Il sito, quindi, diventerà uno strumento per scambiarsi esperienze e valutazioni sul progetto, stimolando la nascita di una vera e propria comunità e un uso consapevole delle nuove tecnologie.

Il progetto ha carattere sperimentale e durerà due anni.
Nel primo anno si stima di coinvolgere circa 500 scuole e i gemellaggi dovranno investire tutte le aree del Paese. E’ prevista anche un’attività di monitoraggio che consentirà di verificare l’andamento del Progetto e di apportare, eventualmente, delle modifiche nella seconda edizione. Per incentivare la partecipazione delle scuole si definiranno apposite convenzioni ed intese con le Regioni e con gli Enti locali.

Alcuni numeri sulle gite scolastiche

Secondo l’Osservatorio sul Turismo Scolastico del Touring Club la domanda potenziale riguarda 130mila classi per un totale di 2,7 milioni di studenti; due classi su tre vanno in gita con un’adesione media per ogni classe del 70% degli studenti, per un totale di circa 1milione e 300mila studenti.
Il costo medio del viaggio è salito a 290 €, contro i 267 del 2006-2007; rimane stabile se la destinazione è italiana con 195 €; è aumentato a 348 € contro i 332 se la meta è estera. Sebbene siano ancora i docenti, nel 78,8% dei casi, a decidere la destinazione, crescono le proposte degli studenti che salgono a un buon 20%, probabilmente favorite da una maggiore dimestichezza con internet. Sempre molto concentrato il periodo delle partenze, tra i mesi di marzo e aprile.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/turismo_scolastico/intesa_protocollo.html

Conoscere e valutare: orientamento alla scelta universitaria


Andare all’università? Sì, ma quale? I percorsi universitari sono una giungla! E poi, per decidere, è meglio seguire il cuore o la ragione? I tuoi dubbi sono normali. Per questo è nato AlmaOrièntati, il percorso di orientamento alla scelta universitaria messo a punto dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. Grazie alla collaborazione di un team di esperti e ai suggerimenti delle migliaia di diplomati che, prima di te hanno sperimentato il percorso, potrai orientarti e fare la scelta giusta per il tuo futuro lavorativo. Ricorda: un quinto dei giovani che si iscrive all'Università si ritira dopo il primo anno proprio a causa di un orientamento approssimativo!
AlmaOrièntati è un percorso articolato in quattro tappe:
Individua i tuoi punti di forza
Conosci il sistema universitario e il mercato del lavoro? Prendi confidenza con alcune delle loro caratteristiche.
Cerca il tuo corso di studio. Individua i corsi di laurea in base alle materie di studio che più ti piacciono.
Che cosa vuoi fare da grande? Sei una formica ambiziosa o un aquilotto alpino? Valuta le tue aspirazioni lavorative per scegliere meglio il percorso universitario.
(continua alla U.R.L. http://orientamento-almalaurea.repubblica.it/cgi-bin/info/servizi/orientamento/orientamento.pl?PAGE=intro.shtml&SITE=repubblica )

"Non segnaliamo migranti", manifestazione a Bologna


BOLOGNA - "Contro il razzismo, per il diritto alla salute: noi non segnaliamo". E' con questo slogan che medici, studenti, immigrati e avvocati scenderanno in piazza, domani a Bologna, contro l'emendamento del pacchetto sicurezza che spinge gli operatori sanitari a denunciare gli stranieri irregolari che si rivolgono a loro per necessità mediche.
La lista dei promotori è lunga e comprende, tra le altre sigle, l'associazione Sokos, l'Associazione degli specializzandi bolognesi e Federspecializzandi, il gruppo Prometeo degli studenti di Medicina, il Coordinamento migranti, gli Avvocati di strada, Piazza grande, Medici senza frontiere, Emergency, Ya Basta, Cgil e Arci. L'appuntamento è per le 18 in piazza Maggiore, e da lì si muoverà un corteo verso piazza Roosevelt, via Battisti, via Ugo Bassi e via Rizzoli per tornare infine sul Crescentone. Con l'occasione si continueranno a raccogliere firme per l'appello ("Siamo medici e infermieri, non siamo spie") rivolto al parlamentari. E prima, tra le 11 e le 14, si svolgeranno volantinaggi al Sant'Orsola, al Maggiore e in alcuni poliambulatori della città. Nell'ambito del "Noi non segnaliamo day", ci saranno manifestazioni anche a Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna e Cesena, oltre che in altre città d'Italia come Milano e Roma. Con la norma già approvata in Senato e in attesa del passaggio alla Camera, come spiega Chiara Bodini di Sokos, "il primo obiettivo è bloccare l'iter parlamentare". Poi, in caso di approvazione, l'appello alle istituzioni locali è che "si responsabilizzino verso l'applicazione" della misura, facendosi "garanti del diritto alla salute e alla riservatezza delle persone". Senza "evocare fantasmi", continua Bodini, "l'emarginazione e la clandestinità sanitaria è pericolosa per tutti, le patologie non fanno distinzioni".
L'esempio, drammatico, è quello della prostituta nigeriana morta a Bari di tubercolosi, che proprio per timore di essere denunciata non è andata in tempo all'ospedale. Circa un mese fa Sokos, che si occupa di curare gratuitamente i migranti (quasi 5.000 le visite effettuate ogni anno), aveva reso noto un calo sensibile del numero dei pazienti che si rivolgono all'ambulatorio di via de Castagnoli. Un calo "non drammatico", spiega Bodini, "e oggi stiamo tornando ad un numero fisiologico di persone". Però "la fatica è avviarle alle strutture pubbliche", con le quali manca "il rapporto di fiducia costruito negli anni". Il manifesto promosso dalla Regione Emilia-Romagna e appeso negli ospedali, insomma, è apprezzato ma non basta.
Di norma "incivile, ingiusta e illegale" parla Antonio Mumolo, presidente dell'associazione Avvocati di strada e consigliere comunale Pd a Bologna. Quello di segnalare gli irregolari diventerebbe un obbligo, ripete. "Maroni continua a dire che non ci sono problemi perchè si tratterebbe di una facoltà- continua Mumolo- ma o è poco informato o in malafede". Medici, infermieri e personale amministrativo strutturato vanno incontro all'omessa denuncia (divenendo reato l'immigrazione clandestina), con relative conseguenze legali ma non solo: c'è anche il rischio di sospensione dal posto di lavoro, spiega Mumolo. L'invito esplicito è alla "disobbedienza civile", compiendo quindi un atto illegale "per affermare un principio di civiltà".
(continua alla U.R.L. http://www.dire.it/HOME/index.php?menu=3&cont=19232 )

Coordinamento dei Presidenti di Istituto, dei Comitati Genitori e dei Genitori di tutte le Scuole di Modena


http://it.dir.groups.yahoo.com/group/CdIprovinciaModena/

Genitori Modena


http://genitorimodena.blogspot.com/